16 dicembre 2010

TERRA SARDA.


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il Lentischio..!


Il Lentischio
Pistacia lentiscus, è un arbusto sempreverde
dall'intenso profumo resinoso e aromatico, tipico
della macchia mediterranea,
molto diffuso in Sardegna dalla pianura
alle zone montuose.
Se cresce isolato assume la forma caratteristica
a "pulvino" (cuscino), costellando con grandi rigonfiamenti
i declivi collinari, dove spesso grandi siepi di Lentischio
fungono da divisori fra i diversi campi coltivati.
Il Lentischio ha foglie coriacee dal verde intenso,
con fiori unisessuati e poco appariscenti, portati da
individui distinti, mentre il frutto, una piccola drupa,
assume varie colorazioni man mano che cresce e matura,
passando dal verdastro al rosso granato brillante,
fino a diventare, a completa maturazione, rosso scuro.
Dai suoi frutti si estrae un olio molto aromatico,
usato un tempo come olio alimentare in cucina,
quando non era facile approvvigionarsi di olio di Oliva:
si era soliti friggere le frittelle di carnevale,
le zeppole, con quest'olio che conferiva loro un aroma e
un profumo particolari.
Nel sud della Sardegna, dove noi operiamo,
il Lentischio viene chiamato Moddìzzi (o Moddìtsi,
o Moddìcci, a seconda del dialetto di ciascun paese),
mentre nel nord è conosciuto col nome Lestìcanu,
e ozzulistìncanu è detto il suo olio (òzzu=olio).
Anticamente i rametti più teneri venivano utilizzati
come deodoranti e antisudoriferi per la
sudorazione eccessiva dei piedi, o mettendoli
direttamente fra le dita, o dentro le calze, o sul fondo
delle scarpe: la pelle veniva un po' scurita,
ma la sudorazione veniva frenata, e si evitavano
anche gli odori sgradevoli.
Anche aggiungere un decotto di foglie all'acqua
del bagno serviva a diminuire l'eccessiva sudorazione
in tutto il corpo. L'olio ha proprietà cicatrizzanti e
risolventi per i foruncoli, infatti il residuo della
spremitura dei frutti veniva usato come impiastro,
mentre i rametti teneri, contusi e amalgamati
con olio di oliva, servivano come
unguento sulle ferite.
In caso di orticaria e allergia della pelle,
si usava far bollire le foglie di Lentischio,
assieme a quelle di Mirto, per fare impacchi
decongestionanti.
Oggi si sa che l'olio di Lentischio è ricco
di Acidi Grassi Essenziali
(acido oleico, linoleico e linolenico)
che ne giustificano l'uso popolare.
Attualmente se ne sfruttano le proprietà
per oli da bagno o da massaggio nutrienti
per il corpo che, mentre nutrono
e profumano la pelle, la rendono più sana e bella,
perché l'aiutano a prevenire l'invecchiamento
e ne mantengono l'equilibrio idrolipidico.
 








Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto




il vero donare e' quando chi dona e'



felice come chi riceve



chi dona senza aspettarsi di essere ricambiato



ha sempre tra le mani il fiore della gioia




 



Quanto puo' trasmettere uno sguardo?..emozioni..sentimenti..a volte rabbia..odio .. disprezzo.e anche indifferenza...uno sguardo racchiude un universo di parole..capace di trapassarci l'anima ed arrivare al cuore...